Titolo: Lacrime d'Ametista - Il fato degli Dei
Autrice: Donatella Perullo
Edito da: Butterfly Edizioni
Data di pubblicazione: Ottobre 2014
Numero di pagine: 284
Prezzo di copertina:
Trama:
Immaginate una realtà in cui la civiltà sia divisa in tre regni: Il regno delle sette terre, abitato dai mortali che sono definiti incompleti per via della loro caducità, il regno di Fomoria, abitato da esseri immortali privi di sentimenti positivi e il regno di Elidoria, abitato da esseri fatati benevoli.
La
protagonista, Roswita, è l’ultima primogenita incompleta nata
nell’anno nel quale, secondo una rivelazione della Creatrice,
nascerà la predestinata in grado di sconfiggere la terribile Irmin,
principessa del regno del male e sposa di Felmasio, re degli
incompleti. Per questo motivo Irmin ha ordinato l’uccisione di
tutte le primogenite nate in quell’anno.
Roswita
è dunque destinata a essere assassinata poco dopo la nascita, ma è
salvata da Iosò, una misteriosa anziana che la porta via con sé e
la tiene nascosta nel bosco, lontana da tutti, per prepararla al
destino che la attende. La ragazza cresce serena e inconsapevole.
Raggiunge l’adolescenza senza avere sentore di quello che è il suo
destino, fin quando un giorno per puro caso, s’imbatte in un
giovane che la colpisce dritta al cuore.
È
Fredric dei Noctiluca, principe cadetto, figlio di Felmasio e di
Irmin.
Qui
ha inizio un susseguirsi di eventi magici, emozionanti e drammatici
che stravolgeranno la vita dei protagonisti e porteranno Roswita a
combattere per il proprio amore e per la salvezza della razza
incompleta. Eventi che le riveleranno la verità sulla propria
nascita e sul proprio destino, costringendola a prendere coscienza di
sé e a rinunciare alla propria fanciullezza e alla propria
innocenza.
Mini intervista a Donatella:
Alessia:
Oggi siamo qui con Donatella Perullo di cui a breve uscirà per
Butterfly Edizioni il suo libro “Lacrime d'Ametista”, benvenuta
su letture sognanti!
Donatella:
Grazie mille per avermi ospitata, è un vero piacere essere qui con
voi!
Alessia:
Com'è nata l'idea per questo romanzo?
Donatella:
L’idea de Il fato degli Dei, la trilogia che si apre con
Lacrime d’Ametista, è nata da uno sguardo. Il piglio
tormentato di un ragazzo che è poi diventato quello del
protagonista, Fredric. Subito dopo, la scena che apparve nella mia
mente fu di un bosco, fitto e pieno d’ombre, di Fredric che lo
attraversava a cavallo e di una ragazza che, nascosta dietro un
cespuglio, lo vedeva, rimanendone folgorata. L’immagine di quel
colpo di fulmine è stata la scintilla capace di creare un intero
mondo che da oltre tre anni è divenuto la mia realtà. Un’idea
semplice, insomma, quella iniziale, che si è poi sviluppata intorno
al mio desiderio di vivere l’avventura più emozionante e
fantastica della mia vita, un’avventura da poter condividere con
più persone possibile. È questo che è stato per me scrivere la
trilogia, un viaggio meraviglioso, pieno di magia, colpi di scena e
sentimenti contrastanti.
Alessia:
Quali difficoltà hai incontrato nella sua stesura?
Donatella:
Quando s’inizia a scrivere un fantasy d’atmosfera fiabesca, la
prima cosa che bisogna fare per renderlo credibile è creare il mondo
nel quale si svilupperà la storia che si ha in mente. Bisogna
esplorare quel mondo per primi, osservarne i dettagli e conoscerne le
leggi, le civiltà e ogni anfratto. Bisogna fare propria quella
realtà perché è lì che vivranno i protagonisti ed è dove si
condurrà per mano il lettore che dovrà dimenticare di trovarsi in
un universo immaginario. Questa è stata per me la parte più
complessa, ma poi un’altra difficoltà è stata riuscire a
trasmettere l’essenza più intima dei personaggi, sia positivi sia
negativi rendendoli sulla carta concreti e tridimensionali come lo
erano nel mio cuore. L’ostacolo principale, insomma, è stato
rendere tangibile e realistico ciò che raccontavo. Spero di esserci
riuscita.
Alessia:
La copertina (che a mio parere è uno spettacolo) te l'eri immaginata
così?
Donatella:
Hai proprio ragione la copertina di Lacrime d’Ametista è
davvero spettacolare. Lo so, sono di parte, ma ne sono innamorata e
voglio gridarlo ai quattro venti. Due anni fa, mentre scrivevo il
romanzo, creai già la cover nella mia mente. Immaginai la mia
Roswita, giovane e volitiva, con al collo la magica ametista, fulcro
del racconto. La vidi con lo sguardo fisso verso di me, cupa,
combattuta tra le ombre del bosco e la vita al di fuori di esso.
Quell’idea di copertina mi parlava di sentimenti, di coinvolgimento
emotivo, di mistero e avventura. Sapevo che non sarebbe stato facile
realizzarla, ma ci speravo. Quando Argeta Brozi, la direttrice
editoriale della Butterfly Edizioni, ha trasformato in realtà il mio
sogno di pubblicazione, nella sua bontà di fata madrina non si è
accontentata di avverare uno solo dei miei desideri, ma mi ha
affidata alle cure di una fatina buona, dai poteri magici, Elisabetta
Baldan. La magica Elisabetta armata del potere della pazienza e di
quello della digital art, ha ascoltato instancabile le mie concitate
idee e le mie descrizioni, fino a riuscire a leggermi i pensieri,
visualizzare la copertina che avevo in mente e riprodurla alla
perfezione, così come l’avevo desiderata e di questo le sono
immensamente grata. Ecco che ha preso forma la cover dei miei sogni e
la mia Roswita è apparsa in tutta la sua bellezza.
Alessia:
In quale dei personaggi presenti nel libro ti rispecchi di più?
Donatella:
In realtà ognuno dei personaggi di Lacrime d’Ametista è un
frammento di me. A ognuno di loro ho donato una scheggia del mio
carattere e tutti sono al contempo, lontanissimi da quello che sono.
Mi riconosco nel cuore della protettiva Iosò, nella fragilità di re
Felmasio, in alcune sfumature della vendicativa Irmin e nella
generosità del principe Nem, ma mi riconosco anche nella dualità
del principe Fredric e nella combattività e nella testardaggine di
Roswita…sì forse in lei mi rivedo un po’ di più. C’è un
pezzettino di me anche in molti altri personaggi che conoscerete,
Lupa, Anacleto e persino nei feroci Cavalieri dell’Afflizione.
Ognuno di loro è parte di quello che sono, sono stata o che sarò.
Alessia:
Grazie di tutto cuore per aver risposto a questa intervista e in
bocca al lupo per l'uscita del libro ;)
Donatella:
Grazie a te per avermi concesso quest’opportunità e grazie
soprattutto per l’augurio…sai, però adoro i lupi e vorrei che
questo non crepasse. Che dici, ci teniamo stretta la fortuna e lo
graziamo?