Benvenuti alla 4° tappa del blogtour dedicato alla duologia di Lorena Laurenti. Oggi andremo virtualmente a passeggio per la città dove sono ambientati i libri, scoprendo aspetti esoterici e storici. Quella che vedete sopra è la chiesa di Santa Caterina, di cui trovate una breve spiegazione qui sotto!
La chiesa
di Santa Caterina a Treviso, oggi sconsacrata, si trova nella
via omonima, di fianco all'ex convento di Santa Maria; insieme
ad esso fa parte del complesso di Santa Caterina, una delle sedi dei
Musei civici di Treviso.
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Mentre
quella che vedete qui sotto è la Torre Ezzelino
Le tappe del tour:
TAPPA
1:
25
luglio
ESTATE
BOLLENTE? DARGO MESSO A NUDO PER VOI!
Intervista
esclusiva: riuscirà Diletta a fronteggiare da sola una creatura
tanto affascinante?
TAPPA
2:
2
agosto
EZZELINI
VS CAMINESI - ‡ LA FAIDA CONTINUA NEI SECOLI ‡
La
vera storia che si cela dietro a Treviso... e dietro ai bei figlioli
presenti nel libro!
TAPPA
3:
10
agosto
NERO
ASSOLUTO COME NON L’AVETE MAI VISTO!
Recensione
esclusiva dei libri.
TAPPA
4:
17
agosto
LIMITED
EDITION - VIAGGIA CON NOI A TREVISO!
Un
viaggio alla scoperta della città che fa da sfondo a Nero Assoluto.
TAPPA
5:
24
agosto
SPECIALE
FIGLI DEL SOLE
Anche
se fa caldo, non si parla di abbronzatura, ma di un culto che affonda
le sue radici nella storia...
TAPPA
6:
31
agosto
ESTATE
HOT! SOFIA SVELA TUTTI I DETTAGLI DELLA SUA RELAZIONE CON EZZELINO!
Potevamo
non finire in bellezza? Un’intervista piccante alla super sexy
“cattiva” della storia. Scoprirete i dettagli più scabrosi del
suo passato!
Ed ora vi lascio con la tappa, dopo vi posterò qualche altra foto!
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LIMITED
EDITION - VIAGGIA CON NOI A TREVISO!
Un viaggio alla scoperta
della città che fa da sfondo a Nero Assoluto.
Un
romanzo ricco di magia e mistero nella cornice di Treviso, città
intrisa di arcani segreti. Perché andare lontano, quando basta
cercare nel proprio passato? Nero Assoluto, un urban fantasy dal
sapore gotico e, finalmente, tutto italiano.
Treviso
si tinge di Nero Assoluto
Treviso,
assieme alla sua provincia, viene definita una città esoterica fin
dal 1200.
Nel
II secolo a.C. i Romani diedero alla città il nome di Tarvisium,
ma si narra che precedentemente fosse chiamata Tarvos (Toro)
in celtico (probabilmente a causa sul suo fondatore: Osiride,
successore di Noè, adorato dopo la morte sotto forma di toro),
oppure Trev (villaggio di legno) in gallico.
Un’altra leggenda circa il nome è legata alla rappresentazione di
un busto di marmo a tre-visi risalente all’Ottocento, di cui ora
esiste una copia in città, collocata nei pressi del municipio.
Ma
l’origine del nome è solo l’inizio, tantissime storie e leggende
sono ricordate in questa provincia: discendenti delle famiglie dei
Collalto e dei Minucci, creature misteriose e forme inquietanti e,
soprattutto, le anime dannate della dinastia Ezzeliniana, ovvero la
storia citata in Nero Assoluto.
Da
Treviso a Vittorio Veneto, da Castelfranco a San Zenone, potrete
indagare sulle tracce di templari e antichi cavalieri, cacciare
fantasmi e, nelle calde sere d’estate, andare sul Montello in cerca
di fate e folletti. Treviso è una terra sospesa tra fantasia e
realtà, storia e mitologia, saprà sorprendervi e farvi rivivere
antichi miti attraverso le tante rievocazioni proposte.
In
Nero Assoluto parliamo di Ezzelino, detto il Tiranno o il Terribile,
signore incontrastato del Veneto verso la metà del 1200. Il suo
principale castello fu edificato a San Zenone, rinominato poi San
Zenone degli Ezzelini ma, alla sua morte e al seguente sterminio
della sua famiglia, fu raso al suolo. Venne risparmiata solo una
torre che ancora oggi si può ammirare.
Tra
le varie efferatezze di Ezzelino, si narra che avesse fatto murare
vivi alcuni dei suoi prigionieri, proprio in quel castello. Il popolo
dice che le urla si sentivano fino a valle e che le loro anime
avrebbero gridato in eterno per la paura e il dolore. Anche Dante ne
parlò e, nel periodo in cui soggiornò a Treviso (per questo la
presenza in centro storico di un ponte a lui dedicato), sbatté il
Tiranno nell’Inferno.
Il
fratello di Ezzelino, Alberico, dopo essere stato trucidato nel
lontano 1260 assieme a tutta la sua famiglia, venne portato a
Treviso, dove il suo corpo fu bruciato. Si racconta che l’anima
dell’uomo vaghi ancora sulla collina di San Zenone in compagnia
dello spettro del fratello e delle altre anime straziate. Mentre la
sorella, Cunizza, si percepisce tra le fronde degli alberi, assieme
al suo amante preferito, Sordello. Nelle notti serene qualcuno
sostiene si possa udire il suo canto.
Oggi,
andando a visitare la torre e la chiesetta Rossa, edificata sugli
antichi resti del castello, ci si trova catapultati in una strana
realtà: un silenzio irreale, quasi il tempo non esistesse in quel
luogo.
Ma
in Nero Assoluto non si cita solo la storia delle antiche famiglie da
Camino e da Romano (leggi la storia nella seconda tappa del blog
tour!
http://terrediarret.blogspot.it/2014/08/blogtour-nero-assoluto-seconda-tappa.html)
, l’autrice scende letteralmente nelle profondità della città,
nell’ipogeo storico.
Sotto
il centro e lungo le mura, infatti, si trovano passaggi e cunicoli
sotterranei che in passato erano usati probabilmente come nascondigli
o vie di fuga per i nobili. La “Treviso ipogea”, letteralmente
“città sotterranea”, è documentata da ricerche e studi.
La
cosa strana è che secondo i geologi queste vie sotterranee non
potrebbero esistere, essendo Treviso una città ricca di canali. Un
altro fatto particolare è che nell’arco degli anni tutti gli studi
e le ricerche sono sempre stati ostacolati, aumentando il senso di
mistero che ricopre la città. Le poche indagini sono state condotte
da gruppi privati e storici appassionati. L’autrice stessa per
documentarsi ha trovato rare informazioni in rete, e un’unica copia
cartacea di un libro pubblicato parecchi anni fa è presente in una
sola biblioteca in un paese vicino a Treviso. Strano, vero?
Su
questi fatti concreti e particolari è stata costruita la trama di un
libro che spazia tra la fantasia e la realtà. In Nero Assoluto si
parla della Treviso attuale e della Treviso storica, delle leggende
che hanno costellato la città nel medioevo e delle antiche famiglie
che la presiedevano, il tutto visto con gli occhi di una ragazza
giovane e “moderna”, senza tralasciare l’amore e l’amicizia.
Oltre
alla divisione in capitoli, narrati in prima persona dalla
protagonista, Erica, abbiamo dei sotto-capitoli narrati in terza
persona e ambientati in vie precise. Il lettore sa sempre dove si
trova e può controllare sulla cartina l’ubicazione dei luoghi. La
città è descritta in modo vivido e sembra di essere all’interno
dei vicoli assieme ai personaggi. La fantasia e le parti inventate
compenetrano una realtà tangibile, come ad esempio la chiesa di
Santa Caterina. La struttura è descritta così come qualunque
visitatore può vederla, ma ai dettagli effettivi è affiancata una
parte inventata, seppur con dei riferimenti storici veri.
Un
estratto:
L’alba
era sorta da poco e i raggi del sole non giungevano ancora al rosone
della facciata. Treviso era muta, nessun pedone e nessun mezzo
rovinavano la quiete in piazzetta Botter. I camion degli spazzini,
che transitavano nell’adiacente piazza del Grano, sarebbero passati
dopo più di un’ora.
Isa
aggiustò il cappuccio del piumino invernale, tirandoselo fin davanti
agli occhi, e sfregò le mani tra loro. La brina imperlava il
ciottolato chiaro rendendolo lucido, ma non era un problema: sapeva
di dover scendere e aveva indossato caldi stivali impermeabili.
Quello che per molti era un complesso nuovo e funzionale, sede del
museo civico della città, per lei era solo un vecchio varco. Dietro
al laterizio esterno, parte dell’antica villa dei da Camino, si
poteva accedere a una delle porte per l’ipogeo di Treviso, frutto
di ipotetiche leggende per i più.
Si
lasciò la facciata principale dell’ex chiesa di Santa Caterina
alle spalle e procedette fino al secondo ingresso, appartenente alla
cappella degli innocenti. Il portale in legno con arco a tutto sesto,
essendo più piccolo dell’altro, consentiva un accesso rapido e
immediato. Invece di bussare, disegnò col polso un simbolo,
accertandosi prima che nessuno la guardasse. Dall’altro lato si udì
il rumore del chiavistello in ferro battuto e dopo qualche istante la
porta si aprì.
Fece
un cenno con il capo all’uomo che l’aveva accolta e proseguì a
passo spedito verso l’ampia navata ad aula principale. Ormai
conosceva ogni dettaglio di quel luogo, fino alla nausea, pertanto né
gli affreschi scampati alla guerra e conservati all’interno di
pannelli né il grande organo in legno attiravano la sua attenzione.
Le bastò un gesto e l’uomo alzò per lei la grata presente sul
pavimento, vicino al portale maggiore della chiesa. Con un balzo
atterrò nell’angusta area adibita all’impianto di riscaldamento
dell’edificio, s’infilò oltre il pannello che delimitava i tubi
del circuito e, come per l’entrata, disegnò un simbolo invisibile
nell’aria. Sulla superficie in cemento armato apparve una botola.
Isa indicò al custode di richiudere la grata e solo allora
procedette.
Nella
brossura Limited Edition di Nero Assoluto è presente una cartina
della città, in modo da consentire al lettore di immergersi del
tutto nell’ambientazione.
Treviso
è sicuramente un luogo incantevole, reso ancora più affascinante
dai misteri che lo avvolgono. Dopo aver letto Nero Assoluto non
potrete fare a meno di visitare la città!
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Chiesetta Rossa
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Qui invece potete trovare altre bellissime immagini con i luoghi dei romanzi
Vi lascio con questa suggestiva immagina della Riva G. Comisso Cagnan
vi ringrazio per aver partecipato a questa tappa e vi ricordo che il blogtour continuerà su http://www.emozioni-in-font.blogspot.com/ il 24 agosto!
wow sono la prima cosa dire non so i luoghi che descrivi già li conoscevo, visto che sono di Venezia, ma Treviso l'ho frequentato e continuo a frequentarlo tuttora ma ora li guarderò con occhi diversi cosa dire mi rendo sempre più conto che sa miscelare perfettamente il fantasy con la storia tanto da far apparire naturale la stesura del romanzo ti ci trovi catapultato, sono sempre più convinta che in qualunque caso anche se non lo vincerò lo acquisterò perchè merita.
RispondiEliminacondiviso su https://www.facebook.com/stefania.mognato
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A me la trama mi ha incuriosito dal primo istante, infatti non vedo l'ora di averlo tra le mani per cominciarlo *__*
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