17 agosto, 2014

Blogtour "Nero Assoluto" 4° Tappa- Viaggia con noi a Treviso


Benvenuti alla 4° tappa del blogtour dedicato alla duologia di Lorena Laurenti. Oggi andremo virtualmente  a passeggio per la città dove sono ambientati i libri, scoprendo aspetti esoterici e storici. Quella che vedete sopra è la chiesa di Santa Caterina, di cui trovate una breve spiegazione qui sotto!


La chiesa di Santa Caterina a Treviso, oggi sconsacrata, si trova nella via omonima, di fianco all'ex convento di Santa Maria; insieme ad esso fa parte del complesso di Santa Caterina, una delle sedi dei Musei civici di Treviso.


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Mentre quella che vedete qui sotto è la Torre Ezzelino







Le tappe del tour:


TAPPA 1:

25 luglio
ESTATE BOLLENTE? DARGO MESSO A NUDO PER VOI!
Intervista esclusiva: riuscirà Diletta a fronteggiare da sola una creatura tanto affascinante?

TAPPA 2:
2 agosto
EZZELINI VS CAMINESI - ‡ LA FAIDA CONTINUA NEI SECOLI ‡
La vera storia che si cela dietro a Treviso... e dietro ai bei figlioli presenti nel libro!

TAPPA 3:
10 agosto
NERO ASSOLUTO COME NON L’AVETE MAI VISTO!
Recensione esclusiva dei libri.

TAPPA 4:
17 agosto
LIMITED EDITION - VIAGGIA CON NOI A TREVISO!
Un viaggio alla scoperta della città che fa da sfondo a Nero Assoluto.

TAPPA 5:
24 agosto
SPECIALE FIGLI DEL SOLE
Anche se fa caldo, non si parla di abbronzatura, ma di un culto che affonda le sue radici nella storia...

TAPPA 6:
31 agosto
ESTATE HOT! SOFIA SVELA TUTTI I DETTAGLI DELLA SUA RELAZIONE CON EZZELINO!
Potevamo non finire in bellezza? Un’intervista piccante alla super sexy “cattiva” della storia. Scoprirete i dettagli più scabrosi del suo passato!

Ed ora vi lascio con la tappa, dopo vi posterò qualche altra foto!

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LIMITED EDITION - VIAGGIA CON NOI A TREVISO!

Un viaggio alla scoperta della città che fa da sfondo a Nero Assoluto.

Un romanzo ricco di magia e mistero nella cornice di Treviso, città intrisa di arcani segreti. Perché andare lontano, quando basta cercare nel proprio passato? Nero Assoluto, un urban fantasy dal sapore gotico e, finalmente, tutto italiano.
Treviso si tinge di Nero Assoluto
Treviso, assieme alla sua provincia, viene definita una città esoterica fin dal 1200.
Nel II secolo a.C. i Romani diedero alla città il nome di Tarvisium, ma si narra che precedentemente fosse chiamata Tarvos (Toro) in celtico (probabilmente a causa sul suo fondatore: Osiride, successore di Noè, adorato dopo la morte sotto forma di toro), oppure Trev (villaggio di legno) in gallico. Un’altra leggenda circa il nome è legata alla rappresentazione di un busto di marmo a tre-visi risalente all’Ottocento, di cui ora esiste una copia in città, collocata nei pressi del municipio.
Ma l’origine del nome è solo l’inizio, tantissime storie e leggende sono ricordate in questa provincia: discendenti delle famiglie dei Collalto e dei Minucci, creature misteriose e forme inquietanti e, soprattutto, le anime dannate della dinastia Ezzeliniana, ovvero la storia citata in Nero Assoluto.
Da Treviso a Vittorio Veneto, da Castelfranco a San Zenone, potrete indagare sulle tracce di templari e antichi cavalieri, cacciare fantasmi e, nelle calde sere d’estate, andare sul Montello in cerca di fate e folletti. Treviso è una terra sospesa tra fantasia e realtà, storia e mitologia, saprà sorprendervi e farvi rivivere antichi miti attraverso le tante rievocazioni proposte.

In Nero Assoluto parliamo di Ezzelino, detto il Tiranno o il Terribile, signore incontrastato del Veneto verso la metà del 1200. Il suo principale castello fu edificato a San Zenone, rinominato poi San Zenone degli Ezzelini ma, alla sua morte e al seguente sterminio della sua famiglia, fu raso al suolo. Venne risparmiata solo una torre che ancora oggi si può ammirare.
Tra le varie efferatezze di Ezzelino, si narra che avesse fatto murare vivi alcuni dei suoi prigionieri, proprio in quel castello. Il popolo dice che le urla si sentivano fino a valle e che le loro anime avrebbero gridato in eterno per la paura e il dolore. Anche Dante ne parlò e, nel periodo in cui soggiornò a Treviso (per questo la presenza in centro storico di un ponte a lui dedicato), sbatté il Tiranno nell’Inferno.
Il fratello di Ezzelino, Alberico, dopo essere stato trucidato nel lontano 1260 assieme a tutta la sua famiglia, venne portato a Treviso, dove il suo corpo fu bruciato. Si racconta che l’anima dell’uomo vaghi ancora sulla collina di San Zenone in compagnia dello spettro del fratello e delle altre anime straziate. Mentre la sorella, Cunizza, si percepisce tra le fronde degli alberi, assieme al suo amante preferito, Sordello. Nelle notti serene qualcuno sostiene si possa udire il suo canto.
Oggi, andando a visitare la torre e la chiesetta Rossa, edificata sugli antichi resti del castello, ci si trova catapultati in una strana realtà: un silenzio irreale, quasi il tempo non esistesse in quel luogo.
Ma in Nero Assoluto non si cita solo la storia delle antiche famiglie da Camino e da Romano (leggi la storia nella seconda tappa del blog tour! http://terrediarret.blogspot.it/2014/08/blogtour-nero-assoluto-seconda-tappa.html) , l’autrice scende letteralmente nelle profondità della città, nell’ipogeo storico.
Sotto il centro e lungo le mura, infatti, si trovano passaggi e cunicoli sotterranei che in passato erano usati probabilmente come nascondigli o vie di fuga per i nobili. La “Treviso ipogea”, letteralmente “città sotterranea”, è documentata da ricerche e studi.
La cosa strana è che secondo i geologi queste vie sotterranee non potrebbero esistere, essendo Treviso una città ricca di canali. Un altro fatto particolare è che nell’arco degli anni tutti gli studi e le ricerche sono sempre stati ostacolati, aumentando il senso di mistero che ricopre la città. Le poche indagini sono state condotte da gruppi privati e storici appassionati. L’autrice stessa per documentarsi ha trovato rare informazioni in rete, e un’unica copia cartacea di un libro pubblicato parecchi anni fa è presente in una sola biblioteca in un paese vicino a Treviso. Strano, vero?
Su questi fatti concreti e particolari è stata costruita la trama di un libro che spazia tra la fantasia e la realtà. In Nero Assoluto si parla della Treviso attuale e della Treviso storica, delle leggende che hanno costellato la città nel medioevo e delle antiche famiglie che la presiedevano, il tutto visto con gli occhi di una ragazza giovane e “moderna”, senza tralasciare l’amore e l’amicizia.
Oltre alla divisione in capitoli, narrati in prima persona dalla protagonista, Erica, abbiamo dei sotto-capitoli narrati in terza persona e ambientati in vie precise. Il lettore sa sempre dove si trova e può controllare sulla cartina l’ubicazione dei luoghi. La città è descritta in modo vivido e sembra di essere all’interno dei vicoli assieme ai personaggi. La fantasia e le parti inventate compenetrano una realtà tangibile, come ad esempio la chiesa di Santa Caterina. La struttura è descritta così come qualunque visitatore può vederla, ma ai dettagli effettivi è affiancata una parte inventata, seppur con dei riferimenti storici veri.
Un estratto:
L’alba era sorta da poco e i raggi del sole non giungevano ancora al rosone della facciata. Treviso era muta, nessun pedone e nessun mezzo rovinavano la quiete in piazzetta Botter. I camion degli spazzini, che transitavano nell’adiacente piazza del Grano, sarebbero passati dopo più di un’ora.
Isa aggiustò il cappuccio del piumino invernale, tirandoselo fin davanti agli occhi, e sfregò le mani tra loro. La brina imperlava il ciottolato chiaro rendendolo lucido, ma non era un problema: sapeva di dover scendere e aveva indossato caldi stivali impermeabili. Quello che per molti era un complesso nuovo e funzionale, sede del museo civico della città, per lei era solo un vecchio varco. Dietro al laterizio esterno, parte dell’antica villa dei da Camino, si poteva accedere a una delle porte per l’ipogeo di Treviso, frutto di ipotetiche leggende per i più.
Si lasciò la facciata principale dell’ex chiesa di Santa Caterina alle spalle e procedette fino al secondo ingresso, appartenente alla cappella degli innocenti. Il portale in legno con arco a tutto sesto, essendo più piccolo dell’altro, consentiva un accesso rapido e immediato. Invece di bussare, disegnò col polso un simbolo, accertandosi prima che nessuno la guardasse. Dall’altro lato si udì il rumore del chiavistello in ferro battuto e dopo qualche istante la porta si aprì.
Fece un cenno con il capo all’uomo che l’aveva accolta e proseguì a passo spedito verso l’ampia navata ad aula principale. Ormai conosceva ogni dettaglio di quel luogo, fino alla nausea, pertanto né gli affreschi scampati alla guerra e conservati all’interno di pannelli né il grande organo in legno attiravano la sua attenzione. Le bastò un gesto e l’uomo alzò per lei la grata presente sul pavimento, vicino al portale maggiore della chiesa. Con un balzo atterrò nell’angusta area adibita all’impianto di riscaldamento dell’edificio, s’infilò oltre il pannello che delimitava i tubi del circuito e, come per l’entrata, disegnò un simbolo invisibile nell’aria. Sulla superficie in cemento armato apparve una botola. Isa indicò al custode di richiudere la grata e solo allora procedette.
Nella brossura Limited Edition di Nero Assoluto è presente una cartina della città, in modo da consentire al lettore di immergersi del tutto nell’ambientazione.
Treviso è sicuramente un luogo incantevole, reso ancora più affascinante dai misteri che lo avvolgono. Dopo aver letto Nero Assoluto non potrete fare a meno di visitare la città!


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Chiesetta Rossa

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Al seguente link potete trovare il booktrailer

NERO ASSOLUTO BOOKTRAILER


Qui invece potete trovare altre bellissime immagini con i luoghi dei romanzi


Vi lascio con questa suggestiva immagina della Riva G. Comisso Cagnan



vi ringrazio per aver partecipato a questa tappa e vi ricordo che il blogtour continuerà su http://www.emozioni-in-font.blogspot.com/ il 24 agosto!





2 commenti:

  1. wow sono la prima cosa dire non so i luoghi che descrivi già li conoscevo, visto che sono di Venezia, ma Treviso l'ho frequentato e continuo a frequentarlo tuttora ma ora li guarderò con occhi diversi cosa dire mi rendo sempre più conto che sa miscelare perfettamente il fantasy con la storia tanto da far apparire naturale la stesura del romanzo ti ci trovi catapultato, sono sempre più convinta che in qualunque caso anche se non lo vincerò lo acquisterò perchè merita.
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    1. A me la trama mi ha incuriosito dal primo istante, infatti non vedo l'ora di averlo tra le mani per cominciarlo *__*

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