Trama
Luglio 1858. Un piroscafo prende il largo dal porto di Genova verso il Nuovo Mondo. Sul ponte, Anita vede la terraferma allontanarsi e, con essa, tutto il suo passato: una famiglia alla quale credeva di appartenere, i suoi affetti, una scomoda verità. A condividere il viaggio con lei, la matura Margherita e il suo protetto, il seducente Justin Henderson. Giunti in America, Margherita convince Anita ad essere sua ospite per qualche tempo, nella sua dimora a Montgomery. La ragazza accetta, sicura di dover ripartire al più presto. A farle cambiare idea saranno le bianche colline del Sud e un tormentato amore più forte delle sue paure. All’orizzonte, l’ombra oscura della guerra civile. Linda Bertasi scrive un romanzo che dell’Ottocento ha il sapore, un romanzo nel quale la Storia non è semplice sfondo ma protagonista attiva della vicenda. Narrativamente impeccabile, emotivamente travolgente, Il profumo del sud è una storia di passione: quella per la terra alla quale sentiamo di appartenere e quella per la persona che siamo destinati ad amare.
Recensione:
Perdersi tra le pagine de “Il profumo
del Sud” è facile, il modo che ha Linda di narrare gli eventi
successi realmente è a dir poco incredibile e descrivere a parole
questa piccola grande opera senza fare una recensione che potrebbe
occupare molte pagine di word è cosa tutt'altro che semplice, una
storia che ti entra dentro, totalmente e sei consapevole che ti
accompagnerà per molto tempo.
Personalmente il personaggio che mi è
piaciuto di più, senza togliere nulla agli altri, chiaramente, è
stata Anita/Isabella. Non dev'essere facile per una persona che
all'improvviso si trova in una situazione come la sua prendere una
decisione così drastica, eppure tira fuori il coraggio e si lascia
il passato alle spalle, salendo su un transatlantico che la porta nel
Nuovo Mondo, dove a parte Justin e Margherita, non conosce nessuno.
Qui si costruisce, pian piano una nuova vita, lotta con le unghie e
con i denti per far valere le sue opinioni e i suoi diritti e non ha
paura di mostrarsi forte e indipendente e gridare un forte NO alle
ingiustizie che si trova davanti, nel bisogno arriva a difendere
anche coloro i quali gli si erano parati contro e soffre quando
accade l'inevitabile, si arrabbia e alza di nuovo la voce quando è
necessario, in poche parole è VIVA.
Una donna che ha sofferto e soffre per
le lontananze al quale è costretta ma che ancora una volta non si
arrende, nonostante: sofferenza, disperazione, si aggrappa a quegli
sprazi di positività che la vita le regala. Mi sarebbe davvero
piaciuto entrare all'interno del volume per vivere anche solo un
giorno al suo fianco.
Un finale sorprendente che nella quale
mi sono ritrovata a chiedermi “e ora? Cosa accadrà?” e poi a
piangere con l'angoscia che mi cresceva dentro.
Un doveroso e sentito grazie a Linda
per aver scritto questo meraviglioso libro e per averlo condiviso con
i lettori. Per chi ancora non lo ha letto lo consiglio vivamente,
saprà tenervi con il fiato sospeso e regalarvi una moltitudine di
emozioni.
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