15 settembre, 2014

4° tappa blogtour "Spartan Atto Primo: La guerra di Nabide" di Yvan Argeadi

Buonasera a tutti i miei followers e benvenuti alla 4° tappa del Blog Tour dedicato a Spartan Atto Primo: La guerra di Nabide di Yvan Argeadi. 
In questa nuova tappa troverete, oltre alle varie tappe e alle regole per poter partecipare al giveaway finale, un'interessante intervista all'autore!


Spartan Atto Primo La guerra di Nabide
Yvan Argeadi
Serie: Spartan #1
Copertina a cura di: Cora Graphics
Pagine: 90
Formato: Ebook & Cartaceo
Prezzo Ebook: 0,99€
Prezzo Cartaceo: 8,00€
Data di pubblicazione: 25 agosto 2014

Sinossi:

207 a.C. Re Macanida è morto senza lasciare un erede al trono. Le città-stato greche del Peloponneso vedono in questo il momento opportuno per ribellarsi alla secolare egemonia spartana, coalizzandosi nella Lega Achea e sovvertendo l'ordine naturale delle cose che Sparta aveva imposto con la guerra e il sangue. 
Il generale spartano Nabide è combattuto tra ciò che è bene e ciò che è male, due concetti spesso relativi alla morale comune. Tuttavia egli comprende anche l'importanza dei valori, primo tra tutti il patriottismo e l'amore verso la propria terra. 
Ottenuto il trono di Sparta con un colpo di stato, riorganizzerà le forze armate, ripristinerà l'antica costituzione di Licurgo che nei secoli passati aveva fatto di Sparta la più importante potenza bellica dell'Occidente, attuerà una serie di riforme sociali volte ad un evoluzione della stessa e all'utopia di rendere alla sua patria la giusta immortalità che le è dovuta. 
Ma la realtà non sempre è semplice e Nabide lo comprenderà quando verrà a conoscenza di chi realmente si cela dietro la rivolta achea. Una minaccia più grande di quanto lui stesso potesse immaginare, una Repubblica nascente che sta consolidando le basi per divenire un Impero: la potenza di Roma. 
Minacciato ma al contempo galvanizzato dalla prospettiva di scontrarsi con un nemico di tale portata, tra complotti e passioni, violenza e guerra, ha inizio per Nabide una lunga battaglia che lo condurrà fino al baratro della follia, un conflitto fatto di non sole armi ma anche di immani sacrifici.



LE TAPPE


1 settembre: Schede personaggi Atelier di una Lettrice Compulsiva
8 settembre: La società cittadina Alice Chimera
15 settembre: Intervista all’autore Letture Sognanti
22 settembre: Aspetto militare Dragonfly Wings
29 settembre: Annuncio vincitore su Yvan Argeadi Autore

REGOLE PER PARTECIPARE AL GIVEAWAY FINALE

- Diventare lettori fissi di tutti i blog che partecipano al blog tour
- Commentare tutte le tappe del blog tour
- Cliccare "mi piace" alle pagine Spartan e Yvan Argeadi Autore

IL PREMIO

I partecipanti al blog tour potranno vincere una copia CARTACEA del libro Spartan Atto Primo - La guerra di Nabide

QUARTA TAPPA: INTERVISTA ALL'AUTORE:


Ciao Yvan e benvenuto su Letture Sognanti!

Grazie a te per questo incontro.


Spartan- La guerra di Nabide” uscito da pochi giorni è il primo volume di una trilogia. Com'è nata l'idea di questa saga e che difficoltà hai incontrato durante la stesura dei primi due volumi?

L'idea essenzialmente è nata da una mia passione, la storia di Sparta e di Roma, e dall'analisi delle uscite sul mercato dei romanzi a tema.
Andiamo, guardatevi intorno: oltre la metà dei romanzi dedicati alle gesta romane, non fanno che trattare di personaggi certamente illustri, ma di cui ormai già si è detto tutto (Giulio Cesare, Augusto ecc) e di conflitti ormai sviscerati a più riprese come le guerre contro Gallia o Cartagine.
Stesso copione per quanto riguarda Sparta. Dozzine di romanzi narranti tutti la medesima storia, la celebre Guerra Persiana, chi raccontandola da un punto di vista e chi da un altro, tralasciando conflitti cui la città guerriera prese parte di gran lunga più significativi.
A quanti in rete, sui social o nei forum di discussione domandavano se mai vi fosse stato un incontro tra questi due popoli, romani e spartani, io rispondo con il mio romanzo.
Spartan narra una guerra, l'ultima cui Sparta prese parte dopo ottocento anni di gloriosa storia scritta sui campi di battaglia, che a oggi viene fatta passare leggermente in sordina sebbene sia a mio avviso uno dei due conflitti bellici più importanti che l'abbiano vista protagonista (l'altra è la Guerra del Peloponneso), dal momento che al termine di questa contesa Sparta come città guerriera indipendente ha praticamente cessato di esistere.
Mosso dall'intento di far conoscere questa storia e i personaggi che l'hanno scritta ho avviato la stesura di Spartan, sperando di essere riuscito a dare spessore a un frammento di storia ingiustamente "occultato".
Per quanto riguarda le difficoltà incontrate, esse riguardano per lo più l'aspetto tecnico. Conoscendo bene Sparta la storia usciva dalle mie dita in modo fluido, il problema si è posto nel momento in cui il pc ha deciso di abbandonarmi e ho dovuto continuare l'opera a mano.
Non volevo in nessun modo fermarmi, per la semplice ragione che pecco di inconcludenza. Spesso tendo a cominciare epopee che poi, dopo un mesetto o due di lavoro, non sento più mie e getto tutto nel cestino avendo sprecato tempo ed energie.
In questo caso desideravo concludere la storia di Nabide (il protagonista dei primi due libri) in maniera più celere possibile, cercando ovviamente di non tralasciare nulla e non rigettare questa mia fretta nel romanzo stesso, col timore che la passione per questa storia si affievolisse prima dell'atto finale della sua vita (il terzo romanzo, ben lungi dal vedere la luce, tratterà altri temi comunque legati alla storia originale).
Devo porgere un particolare ringraziamento a Diletta Brizzi per essersi fatta carico della fase di trasposizione di quanto avevo scritto a mano, se non fosse stato per lei a quest'ora non avrebbe visto la luce nemmeno il primo volume.


Come sanno i tuoi lettori, sei un profondo conoscitore del passato antico e mitologico dell'umanità, per scrivere la trilogia di Spartan sei rimasto fedele al 100% agli eventi capitati in quel periodo o ci sono dei punti che sei stato “costretto” ad inventare?

La linea principale della storia è essenzialmente fedele alle esigue fonti che trattano questi eventi, tuttavia essendo per l'appunto queste fonti molto scarse ciò mi ha consentito di poter giocare leggermente di fantasia per tappare alcuni "buchi neri" nella vita del sovrano spartano, inserendovi vicende verosimili nel tentativo di dare una spiegazione credibile ad alcune controversie che lo riguardano.



Un giorno hai affermato che all'interno dei tuoi volumi c'è un filo conduttore che li lega uno con l'altro, perché hai scelto proprio Sparta come ambientazione per il libro?

Per quanto riguarda le motivazioni della scelta, mi ricollego alla risposta precedente.
Parlando invece del famoso "filo conduttore" che collega ogni mio romanzo, racconto o scritto che sia, si tratti di storici, fantasy, miti o altro, è qualcosa di profondamente legato al mio modo di concepire la vita e quanto mi circonda.
Innanzitutto ognuno dei miei protagonisti, siano essi Ade e Persefone (Take me into your Hell), Nabide e i suoi compagni (Spartan) o il demone libidinoso e manipolatore visto in Virtutem Diaboli, sono tutti accomunati dal medesimo destino. Ognuno di loro a modo suo ha scelto di "Regnare all'Inferno invece che servire in Paradiso" (citazione del mio scrittore preferito di cui ho fatto il mio motto personale), da Persefone con il suo abbandono dell'Olimpo per dimorare al fianco dell'amato Ade, a quest'ultimo, rivoltatosi contro Zeus in segno di ribellione alla sua autorità imposta in cambio dei fasti celesti, a Nabide, il quale ha preferito affrontare la prospettiva della fine ineluttabile con tutta la sua patria al seguito, pur di non vivere da vassallo dei romani e degli achei, fino ad arrivare al demone senza nome del mio ultimo racconto il quale, per sua natura, non c'è bisogno di dare spiegazioni al riguardo.
Personaggi, storie, accomunate da questa filosofia di vita Miltoniana.
Ma non solo, c'è dell'altro... il personaggio misterioso di cui accennai sul mio blog, presente sotto una forma o un altra in ogni mio lavoro. Chi riuscirà a localizzarlo in tutte le mie storie, citando capitolo e riga in cui è presente, avrà dimostrato arguzia sufficiente per accedere alla seconda fase di un gioco messo in piedi per stimolare le vostre menti, un enigma, che inserirò in modo velato (risolta l'identità del personaggio misterioso, il secondo passo sarà localizzare tale enigma) nel mio prossimo racconto di cui accennerò nella risposta successiva. In ultimo, trovato anche questo, spetterà a chi è venuto a capo delle prime due fasi risolvere l'arcano mistero.


Ci puoi dare qualche anticipazione sui tuoi progetti futuri?

Il Fascino del Male, questo sarà il titolo di un breve racconto avente come protagonista un'ammaliante Contessa vampira del 1600, realmente vissuta, come del resto il più celebre Vlad Dracul, in Ungheria.
Molti avranno già intuito che si tratta della Contessa Bathory, un personaggio il cui solo pronunciarne il nome suscita in me un fascino difficile da gestire.
Ripercorrerà alcuni tratti storici, ma darà credito al folclore che la vuole essere una vera creatura delle tenebre. Insomma penso che da questo racconto potrebbe nascere il nuovo genere dello historical fantasy.
Non mi piace fossilizzarmi troppo su un genere, amo spaziare molto pur restando fedele a fatti, miti o dicerie realmente esistenti. Preferisco riportare in vita storie dimenticate o antiche leggende che generare una storia da zero facendo leva sulla mia fantasia, questo perché penso che il mondo abbia molto da raccontare ed è un peccato non consentirgli di narrare queste storie attraverso la mia penna.


Grazie per aver risposto alle domande e aver soddisfatto un pò di curiosità dei lettori (compresa la sottoscritta :P )

Grazie a te, gentilissima. A presto!




5 commenti:

  1. E' davvero molto interessante leggere l'intervista all'autore, scoprire come nasce un'idea e come si sviluppa la trama di un libro. Sto seguendo questo blogtour con grande coinvolgimento, perchè questo libro mi sembra qualcosa di strepitoso!
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    Grazie per questo bellissimo tour :D

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  2. non solo questo libro è fantastico, ma scriverai anche un racconto su una contessa vampira del 1600 Yvan sei mitico ti voglio un gran bene leggere i tuoi libri e i tuoi racconti è fantastico. appena finito di leggere Take me to your hell fantastico, quindi non posso non leggere questi ....
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    1. Ciao Stefania :D ci si ritrova ;)
      Anche io non vedo l'ora di poter leggere Spartan *___*

      Grazie per la tua partecipazione e in bocca al lupo -_^

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  3. Intervista interessante ad un autore che secondo me farà tantissima strada. Complimenti e attendiamo con ansia la quinta tappa

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