Titolo: L'età più bella
Autrice: Barbara Bolzan
Edito da: Butterfly Edizioni
Numero di pagine: 232
Prezzo di copertina: 14 €
Sinossi:
Caterina
è una sedicenne come tante: studia, esce con il suo ragazzo
Maurizio, partecipa alle feste degli amici. La sua vita cambia
improvvisamente quando, dopo un'interrogazione, sviene e cade,
battendo la testa. Quello è solo il primo di una lunga serie di
episodi simili: il cuore che batte più forte, il calore nel viso, la
caduta. Inizia così, per Caterina, un inferno fatto di ospedali,
esami invasivi, infermiere pettegole, dolore e, soprattutto,
incertezza. Emarginata dai compagni, amata ossessivamente da
Maurizio, Caterina dovrà affrontare la diffidenza dei medici e la
malizia di chi crede che ogni suo malessere sia pura finzione. Con
una prosa piena, intensa e ricca di preziose citazioni letterarie,
Barbara Bolzan traccia il profilo di un'adolescenza vissuta
nell'incertezza e nella paura, sulla quale troneggia una malattia
poco conosciuta e ancor meno compresa: l'epilessia.
Recensione:
La storia della sofferenza e della
forza con cui Caterina affronta il calvario dell'epilessia, una
malattia che è difficile da comprendere sia per la diretta
interessata ma ancor di più per il mondo che la circonda. Mentre
medici, genitori, compagni di classe e professori le danno contro,
perchè credono che le sue crisi siano di tipo psichiatrico, causa
l'adolescenza che la porterebbe a comportarsi così per poter saltare
lezioni e compiti in classe è così intensa e profonda che sembra di
ricevere un pugno in pieno stomaco.
Durante la lettura mi sono trovata
completamente coinvolta nelle sue vicende e con un'angoscia che mi
toglieva il respiro, mentre le lacrime cercavano prepotentemente di
uscire. L'ho vista giù di morale, poi felice, poi arrabbiata mentre
il tempo scorreva sfuggendole tra le dita e l'adolescenza lasciava
posto all'età adulta. Nonostante tutto lei non si è mai arresa, ha
continuato a lottare con una tenacia che ha dell'incredibile, un
personaggio che sembra quasi saltar fuori dalle pagine e che ti dice
“non arrenderti mai, perchè se oggi è una giornata uggiosa,
domani tornerà a splendere il sole” e che ti insegna che per
quanto la vita sia dura se lotti con tutte le tue forze nella vita
otterrai i riscatti che ti spettano e questo ti regalerà
l'equilibrio e la felicità a lungo rincorsi ed i tuoi sogni
diverranno realtà!
Considerazione personale:
“Letà più bella” è uno di quei
libri che ti entra dentro e ti tocca le corde del
cuore e dell'anima.
Valutazione finale:
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wow, mi hai convinta del tutto!!! si vede che ti è piaciuto <3 ce l'ho, lo comincerò presto :)
RispondiEliminaSì Jessica è uno dei libri più belli e profondi che abbia mai letto, appena lo inizi fammi sapere come ti sembra <3
EliminaCarissima Alessia,
RispondiEliminagrazie per essere entrata così in sintonia con la mia Caterina, per aver sofferto con lei, lottato, pianto; grazie per aver accettato di rituffarti nell'adolescenza (periodo già di per sé non facile per nessuno) e per esserne ri-uscita a testa alta.
Grazie per le tue parole, per essere cresciuta insieme a Caterina... e insieme a me. Un abbraccio!
Cara Barbara, grazie mille a te per aver regalato a me e agli altri lettori un libro dall'intensità indescrivibile. È vero, l'adolescenza non è stato un periodo facile nemmeno per me a causa del bullismo che ho subito da parte dei compagni, ma credo che questa sia una delle cose che mi ha aiutata a crescere forte e a poter far fronte alle difficoltà che oggi la vita mi riserva, forse senza quei gesti da parte loro non sarei stata in grado di farvi fronte, per cui anche se non mi leggeranno mai, voglio ringraziarli, nonostante la sofferenza che ho dovuto subire, l'isolamento ecc... Oggi grazie a quegli episodi sono forte e coraggiosa e consapevole del fatto che anche se oggi il cielo piange lacrime di pioggia, domani tornerà a splendere il sole e lottando riuscirò a raggiungere i miei obbiettivi e veder realizzati i miei sogni <3
EliminaHai proprio ragione: molto spesso, purtroppo, sono le ingiustizie subite, i traumi e i disaccordi che fanno crescere un individuo. La sofferenza, insomma. Se avessimo avuto una vita semplice, facile, tutta rose e fiori, però, credo che avremmo comunque perso qualcosa; come dici tu: la capacità di diventare forti e costruttivi.
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